giovedì, gennaio 31, 2008

Last.fm e la folksonomy, la user definition

La folksonomia, cito testualmente da wikipedia, è la categorizzazione collaborativa di informazioni mediante l'utilizzo di parole chiave (o tag) scelte liberamente.
Molti social network lasciano che gli utenti organizzino i contenuti in questo modo. Uno dei più noti è de.icio.us, il social bookmark che permette di salvare i propri preferiti online e di classificarli con una o più etichette. Un sito salvato da decine di profili su del.icio.us ottiene un signifcato nuovo grazie alla folksonomy, non più solo quello datogli dall'autore, ma una nuvola di associazioni popolari che lo identificano dall'esterno.

Ad esempio chi ha segnato Indie Riviera fra i propri preferiti su del.icio.us ha usato i tag: music, indie, download e musica. Uno di questi termini è addirittura lontano dall'idea che ho io del mio blog.

I tag esistono anche al di fuori della folksonomy. E' possibile etichettare i propri contenuti in maniera personale, ma in quel caso si starà facendo semplicemente del tagging e non si potrà parlare di folksonomia.
L'organizzazione dei contenuti tramite tag è un fenomeno in diffusione, ad esempio Windows Vista ha implementato questa possibilità. Immaginate di avere 3 cartelle sul desktop:
filmati, foto e testi.
Dentro ognuna avete dei file che riguardano i Pavement, allora vi converrà identificare tutti i video dei Pavement con il tag "Pavement" e farete la stessa cosa con i documenti e le foto. In questo modo il tag "Pavement" sarà il filo conduttore in grado di creare un sottoinsieme trasversale fra gli elementi di tre macrocategorie.

La folksonomia diventa davvero affascinante quando sono milioni di persone a partecipare e a definire con dei tag i documenti del web. La risultante sarà una tale mole di dati spontanei e apparentemente disordinati da apparire perfetti, un po' come accade in natura.

Il social network che utilizza i tag in modo più originale e che ne fa maggior utilizzo è, a mio modo di vedere Last.fm.

[Se sei un'amante delle musica, sicuramente conoscerai Last.fm. E' un mix fra una radio web, un social network e una piattaforma di blogging, tutto basato sulla musica e sui tuoi gusti musicali. Fantastico. Se non sei ancora iscritto ti invito a farlo qui e se vuoi puoi aggiungermi agli amici, ecco il mio profilo.]
Il sistema di folksonomy di Last.fm è molto particolare e per quanto abbia avuto modo di informari e di chiedere rimane un "segreto" ben custodito. Quando ascolto musica attraverso il software di last.fm ho la possibilità di taggare la canzone (ma anche l'artista o il brano).
Queste etichette hanno una duplice funzione. Da un lato quella più comune legata alla corretta categorizzazione dei contenuti, che è generata dagli utenti stessi mentre ascoltano. L'altra funzione è quella di definire delle radio personalizzate basate su ogni tag che viene segnalato. Ovviamente esistono dei requisiti minimi di quantità tracce/artisti diversi perchè un nuovo tag venga validato. Tutto questo è visibile sul proprio profilo accedento a "radio personale - visualizza tutte".

Contrariamente a quanto pensassi i tag definiti dagli utenti non vengono revisionati e questo è veramente un concetto epocale in musica, poi vedremo perchè. Il peso di ogni tag all'interno della tagcloud viene calcolato automaticamente tramite un algoritmo che ricorre su diverse variabili.
Ogni tag viene comunque visualizzato se supera una soglia minima.

Last.fm mediamente elabora informazioni per 300 brani al secondo, si tratta in genere di operazione di tagging ma anche di "aggiungi brano a preferiti", "escludi" o "consiglia brano a". Tutte informazioni sui gusti musicali degli utenti che concorreranno a definire meglio il data base di last.fm e a darti un servizio migliore al prossimo accesso.

  • ogni mese vengono elaborati (e indicizzati!) oltre 600 milioni di scrobblings (sincro. fra last.fm e il media player del pc)
  • 200 scrobblings al secondo per un totale complessivo di 18 miliardi di ascolti rilevati e indicizzati
In mezzo a tutti questi numeri e riflessioni c'è qualcosa di fenomenale che forse non è ancora stato preso seriamente in considerazione. Fino a qualche anno fa era un recensore genialoide ad inventarsi un nome per un nuovo genere o una nuova corrente, come fece Gary Bushell con il termine Oi!. Oggi qusto non avviene più in quel modo, ancora una volta è l'ascoltatore a decidere chi si chiama come.

User generated definitions.

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