sabato, gennaio 26, 2008

Neil Young - Chrome Dreams II

Neil Young
Chrome Dreams II (Reprise - 2007)

Ero poco più che adolescente, quando con la baldanza che contraddistingue un guascone marchigiano, m'intrufolai in una conversazione dotta su quale fosse la miglior rivista musicale.

Erano i tempi in cui stavo facendo opera di auto convincimento sul fatto che non potevo amare solo gruppi degli anni '60 e '70, dovevo trovarmi qualche gruppo valido, ancora in attività.

Forte di questo nuovo credo attacai con altezzosità riviste quali Uncut, Q e Rolling Stones, colpevoli, secondo me, di stampare in copertina solo gruppi "giurassici". Sfiga volle che su Uncut quel mese campeggiasse Neil Young. Neil Young è obbiettivamente inattacabile da questo punto di vista, lui merita qualsiasi copertina. Io credo che nessun rockers che abbia esordito nei '60, faccia ancora dischi come quelli del canadese in questione.

Chrome Dreams II è il seguito di un disco che effettivamente non è mai uscito. Chrome Dreams, il primo, doveva uscire nel 1977 e avrebbe dovuto contenere due dei classici youngiani più belli di sempre: Powderfinger e Like a Hurricane. Neil decise di cancellare l'uscita del disco e col tempo riutilizzò alcuni pezzi in qualche release successiva qua e là.

Chrome Dreams II contiene sette nuovi brani, tre incisi in passato e due pezzi magnifici della durata di 18:30 e 13 minuti. Ordinary People è un monolita da 18minuti sugli svariati significati della parola People. Quello che sentiamo qui è il Neil Young più classico, che fa accompagnare la sua chitarra inviperita da una patriottica sezione di fiati. Il brano si fa notare per la capacità emotiva del primo Young trascinatore. Testi da comizio presidenziale.

Le coordinate del disco sono le solite: country-folk, garage e rock. Il solito appuntamento imperdibile per chi, come me, pensa che la chitarra di J. Maiscs è un'allieva che ha ancora molta strada da fare prima di superare il maestro.

Similar Artist: Bob Dylan, Wilco, Creedence Clearwater Revival, Van Morrison
Rating:


Mp3:
No hidden path
The way

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bhe caro Franseo.. che dire, ti passo un disco e ti innamori!
Ovviamente non avevo dubbi! Questo album è veramente una chicca per i golosi del rock, di poesia, e di tutte quelle cose fatte con animo e passione, magari dentro un trasandato e impolverato garage come quello del vecchio Neil.
Lo consiglio a tutti coloro che volgiono sentire una chitarra acida che gli farà dondolare la testa per poi portarli a fischittare le stridenti melodie di quell'armonica che da più di 50 anni è idolo e maestra dei migliori artisti che il rock abbia mai sfornato!

Francesco ha detto...

Ciao Formaldeide, diciamo pure che sei il responsabile di questa riscoperta invernale di Nei Young.
Mi associo nel consigliare, caldamente, questo disco.
Ciao ciao