Burial
Untrue (Hyperdub - 2007)
- Premessa -
scusate la latitanza di questi giorni (è desinata a prolungarsi almeno fino a Natale), ma ho diverse scadenze in ufficio, sono molto preso dalla moderazione sul Forum GT, ho l'influenza, la settimana prossima sono fuori città per lavoro , etc etc...
Burial è, come qualcuno prima di me lo ha già ribattezzato, lo stato dell'arte dell'Ambient Dub, londinese. Il suo esordio, come musicista (era già un'affermato produttore), è di soli due anni fà e gli valse la citazione in numerose classifiche dei migliori dischi del 2006.
Se l'omonimo Burial aveva necessitato di 6 anni di gestazione, Untrue arriva nei negozi un po' meno elaborato, meno celebrale, più genuino e con un pizzico di malizia markettara in più. Solo 5 persone all'infuori dei familiari sanno che Burial è un musicista.
Un'altra differenza fre i due capitoli della discografia di Burial sono le atmosfere, decisamente più nottornue, spaziali e ipnotiche in questo Untrue.
I bassi pesanti di Burial dipingono paesaggi di una Londra industriale, dove gli scarponi si sprcano di fango, il genere di posto dove nessuno vorrebbe passare proprio prima di rimettere piede sul parquet di casa.
Voci deformate come plastica vinilica sciolta, artificiosità estetiche a rallentatore, nebulose primordiali sottoforma di elettronica ambient, scricchioli della puntina sui solchi rovinati di un vecchio vineile. Tutto questo sulla punta delle dita di un compositore dell'era elettronica.
Avete mai visto Ghost In The Shell? Ricordate la scena in cui la protagonista robot, Motoko Kusanagi, s'immerge tuffandosi all'indietro dal bordo della baraca, di notte, nell'oceano? Ecco, questa è la sua colonna sonora ideale.
Attualmente, assieme a kieran Hebden, Burial è il leader indiscusso della scena elettronica londinese. Freccetta verde verso l'alto per lui!
Similar Artist: Kode9, El-B, kieran Hebden
Rating:
Mp3:
Etched Headplate
martedì, novembre 27, 2007
Burial - Untrue
Etichette: dubstep, hyperdub records, london indiePubblicato da Francesco alle 15:20
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
6 commenti:
L'artista correlato che segnali dovrebbe essere Kieran Hebden e non Keiran Abden! Non per altro, non lo conoscevo nemmeno, mi hai incuriosito e zio google mi ha corretto.
P.S.: grazie per avermi fatto conoscere i Coral :)
blondeheron
Esatto! Grazie per la precisazione, correggo subito. In effetti è molto più conosciuto (anche da me) con lo pseudonimo di Four Tet.
Ciao ciao e grazie a te.
Pur non essendo propriamente imio genere apprezzo molto questo disco.per ovvie ragioni non posso ascoltarlo a tutte leore perchè devi essere predisposto. Ma certi paesaggi industriali delle periferie britanniche hanno esercitato su di me sempre molto fascino. E, avendoli potuti vedere da vicino nelle mie numerose visite in terra d'albione non posso che restare affascinato dalle sonorità sintetiche di questo disco.
Ciao Sachiel, quando un disco incontra anche il tuo gradimento per me prende automaticamente un + .
Ciao ciao
Ehehe, mi lusinghi. Comunque si, bella scelta questa.Ki sto ascoltando proprio ora
nice post...i would like to review your blog on mine...can someone please contact me
Posta un commento