venerdì, ottobre 12, 2007

Area Protetta di Sergio Mancinelli e il potere dei blog

Sergio Mancinelli ha lavorato per 8 anni a Radio Capital, "musica e notizie". Solo uno slogan? No, a Radio Capital la buona musica si trasmetteva per davvero e gran parte del merito era di Sergio e della sua "creatura": Area Protetta.

Dalla scorsa primavera Radio Capital ha un nuovo Direttore "Artistico": Pasquale Di Molfetta (in arte Linus). Fra gli interventi (in)sanatori, per avvicinare Radio Capital allo standard "vincente" di Radio DJ, Area Protetta è stata decurtata dal palinsesto.

Sergio, dopo 8 anni non ha ricevuto nessuna spiegazione, il web e gli affezionatissimi ascoltatori si sono mobilitati, dopo 3 mesi esatti dalla chiusura è tempo di bilanci. Ho fatto qualche domanda a Sergio, che gentilmente si è prestato.

FRAN - Sono passati ormai tre mesi dalla chiusura del programma, ricordo di aver vissuto con delusione i post in cui annunciavi l'imminente fine. La "persona che con te non ha voluto mai, dico mai confrontarsi" si è poi chiarita?

SERGIO - Nonostante le mie richieste scritte e verbali di un incontro, purtroppo non c'è mai stato. Dopo 8 anni di lavoro continuativo nessuno mi ha spiegato il perchè.

F. - Credi che possa esserci qualcosa di personale?

S. - In questi 30 anni di lavoro non l'avevo mai conosciuto fino al 3 maggio, il nuovo direttore artistico. Sarei portato ad escluderlo, ma non riesco mai a essere nella testa degli altri.

F. - Segui ancora Radio Capital?

S. - Sinceramente no. Ho lavorato felicemente sotto la guida attenta e quotidiana di Carlo Mancini in tutti questi anni, raggiungendo risultati d'ascolto straordinari. Adesso è un'altra radio.

F. - Ho letto qualche libro di Massimo Cotto e l'ho ascoltato (ancora troppo poco), mi sono fatto l'idea di un giornalismo piuttosto anedottico? Confermi?

S. - Non sempre i giornalisti hanno capacità radiofoniche.

F. - Quanto credi che possa centrare questo modus operandi con l'impostazione "gossippara" di Radio DJ? Ovvero, credi che ci sia una volontà di esportare il "modello chiacchiera da bar" da Radio DJ a Radio Capital?

S. - Ogni direttore artistico inserisce nel proprio progetto editoriale le cose che conosce meglio. Evidentemente questa è la cifra artistica attuale.

F. - Che conoscenza/rapporto hai con Massimo?

S. - Una semplice conoscenza professionale, nulla di più.

F. - In molti sul web si sono mobilitati o hanno espresso il loro disappunto. Qual'è stato l'impatto mediatico del web sull'oppinione della gente, esiste un termometro o quelle impressioni sono rimaste solo sulla blogosfera?

S. - Essere costretto a lasciare il mio lavoro e soprattutto gli ascoltatori unici di Area Protetta è un dolore dal quale faccio ancora fatica a riprendermi. Il sostegno e l'affetto di questi mesi si stanno però dimostrando la medicina migliore.
Non era mai successo nulla di simile per un programma radiofonico, le firme, le lettere la petizione, le migliaia di messaggi su tantissimi blog. Tutto questo per fortuna non lo porterà via nessun direttore artistico.

F. - Hai mai pensato di realizzare qualcosa sul web? Credo che troveresti un grande pubblico e, anche se non è quello che cerchi, una grande rivincita.

S. - Per fortuna alcuni ascoltatori mi hanno creato di sana pianta un nuovo sito: www.sergiomancinelli.com . Ogni settimana mettiamo una nuova puntata di Area Protetta con voce, brani musicali e perfino i video. E' uno sforzo che vede coinvolte molte persone, ma alla fine i risultati che stiamo raggiungendo sono davvero fantastici. Oltre 52.000 pagine visitate in soli 3 mesi. Area Protetta vive ancora e devo dire anche in buona salute.

F. - Per molti ragazzi della mia età (quasi trent'anni), rappresenti una sorta di fratello maggiore musicale. Sei l'incarnazione dei "Classici" (notare la C maiuscola), ma che mi dici dei dischi un po' più recenti? Quali sono i tuoi ascolti degli anni nostri?

S. - Non è facile trovare dischi che ti entusiasmino in questo periodo, ma viste le mie origini romagnole, mi infiammo per Bonamassa, Sardinas, Satriani e nei momenti più delicati Norah Jones e Katie Melua, giusto per citarne qualcuno.

F. - Un'ultima battuta su un tema che mi sta particolarmente a cuore. In che stato di salute si trova la musica? E l'industria musicale invece?

S. - La musica un pò meglio dell'industria. Ma a forza di sfornare solo pop, il malato terminale soccomberà presto.
Negli anni 70 tutti suonavano per il gusto di suonare e di fare sempre meglio. Oggi molti suonano solo per trovare il singolo giusto e a volte ascoltare album interi diventa un supplizio.

F. - Ti dirò, relativamente alla propria nicchia in questo momento mi sembra più in salute il vinile del cd, che ne pensi?

S. - Il vinile lo senti, lo tocchi, lo metti sul piatto e lo vedi girare. E poi il suono, fruscii a parte, è ancora il migliore.

F. - Grazie per la tua disponibilita, Sergio.

S. - Grazie a te e....in bocca al lupo!!!
Qualche link utile:
Il blog di Area Protetta
Il sito di Sergio
MySpace di Sergio

"...
I went looking for a priest

I said say something please
I don't want to live my life all alone
He said god will take care
Of those that help themselves
But you look pretty screwed
Send a letter

And the word on the street
Is that death is complete
When you think that you know
Where you're going
And the headline in my mind
says patience for the blind
If you find us
Return to sender
If you find us
Return to sender"

Return To Sender (Mojave 3, Return To Sender - from Exscuses For Travellers, 4AD 2000)

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Povero Sergio . Non ero un assiduo ascoltatore , infatti la notizia mi giunge nuova , per colpa degli orari di Area Protetta . Mi dispiace molto pero' perchè era un piacere ascoltarlo e il suo programma faceva molto radio old school. Avevo notato indipendentemente da questo una certa tendenza alla chattosita gossippara nella nuova radio capital . Per adesso almeno la musica rimane qualitativamente buona . C'è un grandissimo numero di persone che ascolta radio capital aspettando i Led Zeppelin , Cat Stevens , oppure classici anni ottanta ( il "salvabile" degli anni ottanta , specie bistratta per la quale io mi batto ) ,felici che l' emittente si concedenda poco alla robetta italiota. Se cambiassero direzione credo che perderebbero una buona fetta di ascoltatori.

Fac ut valeas!

Francesco ha detto...

Sì l'orario di Area Protetta non era comodissimo, ma generalmente nelle fasce principali ci mettono cose un po' più accessibili. Qui si parlava di pezzi culto, molto spesso.

Io riuscivo ad ascoltarla molto di più quando andavo all'università a Ravenna.

Radio Capital rimane ancora (chissà per quanto?) una delle poche radio che offrono altri brani oltre alle hits del momento. Ma io mi sono paurosamente dato alle radio RAI, soprattutto la 2 e la 3 (quando sono in macchina). Ovviamente quando sono in bici e in ufficio ci do dentro con Creative Zen, Last FM e radio online.

Il silenzio mai?
Quasi mai.
Ciao ciao

michele ha detto...

io ho ascoltato capital per 10 anni, e sergio dall'inizio, sia quando trasmetteva all'una del pomeriggio che alle 9 di sera.
dal 29 giugno scorso l'ho cancellata dalla memoria delle radio e dai bookmarks.
certo, restiamo in contatto, il sito è grandioso e ci sta mettendo veramente tutta la passione possibile e immaginabile, ma non ved(iam)o l'ora che torni on air

Francesco ha detto...

Sì, mi accodo anche io Michele, al tuo augurio che torni presto on air, per il bene suo, nostro e della buona musica.

Anonimo ha detto...

Ora non è che voglio difendere le scelte di Linus...ma perchè fare questa tragedia perchè è stato tagliato un programma? Le motivazioni mi sembrano ovvie, Capital non è la Rai e deve incrementare ascolti e inserzionisti. Evidentemente quei "risultati d'ascolto straordinari" non c'erano e la cosa è stata imputata anche ad "area protetta". B-side su Deejay ad esempio passa musica di qualità e alternativa, senza il taglio "gossiparo" di cui parlate...eppure non è stato tagliato. Se Area protetta è un programma cosi' seguito e amato perchè non è stato reclamato da altri network? Non serve piangersi addosso e fare raccolta firme, meglio fare autocritica e se proprio non si vuole sottostare alle regole commerciali...allora c'è sempre il web. ma senza lamentele.

Francesco ha detto...

Ciao Sal, sì, B-side non è male!

"Perchè fare questa tragedia?" evidentemente perchè quel programma aveva dei fan e degli affezionati. Molta gente, me compreso, è affezionata, oltre che ad Area Protetta, anche a Sergio. Insomma si chiama solidarietà.

Per il resto concordo con te sulla raccolta firme, ma trovo interessante il sito e la messa in onda di una puntata alla settimana sul web.

Mi sembrava bello avere da Sergio una tirata di somme sui risultati prodotti dal blog claim.

Grazie per essere passato e per aver detto la tua.

Anonimo ha detto...

scusate se intervengo, ma pensate veramente che il problema sia circoscritto ad Area Protetta??
Io prima di febbraio 2007 avevo la frequenza fissa dell'autoradio su Radio Capital e anche quella dell'ufficio e di casa, poi nei mesi a seguire sempre meno sino ad arrivare al solo ascolto di Area Protetta!! Avrò cambiato gusti in soli 4 mesi?? o mi son fatto condizionare da Sergio? Oggi la radio è inascoltabile e mi tocca fare zapping fra tante radio o mettere cd, sarà la vecchiaia!!!

Francesco ha detto...

Ciao, no è chiaro che il problema non è solo su Area Protetta, se ci fossero tanti programmi di qualità, come lo era Area protetta, non ci sarebbe tutto questo clamore.

Il problema è che stiamo parlando della chiusura di uno degli ultimi programmi veramente validi. Ce ne sono altri ovviamente, come Dispenser o B-Side (come dice giustamente Sal), tante cose su Radio Rai 3, ma sono la minoranza.

Quando chiuderanno anche le programmazioni di cui sopra, la radio la spegnerò definitivamente.

Grazie anche a te per il passaggio e l'utile spunto. : )