giovedì, giugno 28, 2007

Jens Lekman - When I Said I Wanted To Be Your Dog

Jens Lekman
When I Said I Wanted To Be Your Dog (Secretly Canadian - 2004)

Jens Lekman, uscirà presto con un nuovo Ep: Friday Night at the Drive-In Bingo. Sarà come al solito un edizione limitata e vedrà la luce degli scaffali il 13 di Luglio.

Sì, avete capito bene, un'altro Ep di Jens Lekman. Non che questo mi dispiaccia, anzi, tutto il materiale di Jens è sempre tremendamente interessante. Il giovane talento svedese è evientemente portato ai formati brevi, di per se questo non è un male, ma la risultante è che i suoi album sono di fatto delle collection.

Vedendo la cosa da questo punto di vista, i suo brani rimangono ineccepibili, ma gli Lp mancano necessariamente di coesione e del classico "filo conduttore".

Prima di lasciarvi alla recensione di When I Said I Wanted To Be Your Dog, che scrissi nel 2005, vi segnalo una lusinghiera intervista concessami da Jag di Italian Indie.

Per carità, non dite a Jens Lekman che il suo esordio vi ricorda Morrissey! Vi risponderebbe che al college, tutti i suoi compagni che ascoltavano il Moz, divennero modelli cool plastificati, e che lui, ignorante a proposito della Smith-mania, non era certo considerato una volpe. Eppure una vaga somiglianza è innegabile, ma terremo quest’ opinione per noi.

Per l’amor del celo poi, non dite a Jens che il suo When I Said I Wanted To Be Your Dog, vi riporta alla mente i Magnetic Fields, vi confesserebbe di non averli mai ascoltato seriamente. Eppure questo disco ha molte cose in comune con gli album di Stephin Merritt, ma anche quest’ impressione la serberemo in cuor nostro.

Ma se di Lekman abbiamo capito cosa non è, ecco cosa resta da chiarire: chi è Jens Lekman? Presto detto, Jens è il nuovo cavallo di battaglia della Secretly Canadian Recording. Il disco in questione raccoglie tanti piccoli capolavori apparsi prima d’ora, come detto, in una serie di ep.

Senso melodico sopraffino, originalità, un buon feeling con la chitarra, e un songwriting ispirato, costituiscono gli assi nella manica del ragazzo venuto da freddo. Nel breve volgere di un disco, Jens svela tutto il suo talento, passando da ballate romantiche a canzonette più leggere, non negandosi nemmeno un'inedito esperimento a cappella (Do You Remembers The Riots?).

Grandioso l’insieme di immagini poetiche raccolte negli 11 gioiellini di adult-pop. A partire dal titolo, sono numerosi i brillati paesaggi scolpiti da Jens sui solchi del disco: “…And if I’ll be your psychologist, who would be the psychologist’s psychologist?…”, o ancora “…I’m draving in my daddy’s car, life is aching in my heart, if we someday have to part where do I go when you take...”.

Quantomeno da tener d’occhio.


Similar Artist: Magnetic Field, Morrissey, Suburban Kids With Biblical Name
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Mp3:
You are the light (video)

7 commenti:

Sachiel ha detto...

probabilmente il disco che ho piu' ascoltato nel 2005, si un disco e un artista che amo.Visto anche dal vivo a Roma,splendido.Ma aspetto ormai da piu' di due anni un lp vero e proprio.E da quello che scrivi anche tu.Pero' che bella canzoni, poco coerse, questo è vero, e registratecon l'ultilizzo di molti campionamenti, ma è ora che il ragazzo, avendone finalemtne i mezzi anche tecnici, ci sforni un bel disco nuovo di zecca.

Francesco ha detto...

Ciao Sachiel, è stato anche per me uno dei migliori dischi del 2005.

Che dire, come avrai letto, anche io aspetto il salto di qualità, un lp vero e proprio! Certo, il formato ep ha un suo fascino, ma è maturo per la consacrazione, e per quella ci vuole un gran bel disco, non una comilation.

Anonimo ha detto...

ora mi odierete a morte e credo che sach mi ucciderà di mazzate, ma a me il buon jens non piace proprio..eppure mi ci sono messo con impegno e volontà...mah....mi sa che ho distrutto un'amicizia....:P

Francesco ha detto...

Hei Jo, non ti odieremo (almeno non, sach qualche mazzata potrebbe dartela ugualmente).

A Jens il compito di farti cambiar idea con il prossimo disco!

Ciao ciao

Sachiel ha detto...

Non picchio nessuno, ma il bello di questo disco sono i testi secondo me, e joses non è proprio uno chelo mastica l'inglese. Oddio a me piace tutto, la voce,le melodie , ma le storie agrodolci e la scrittura intelligente, poetica e ironica che sta dietro queste canzoni è davvero notevole. Lekman è l'artista più dotato di talento in questo panorama pop svedese.Una spanna sopra gli altri, sicuro.

Francesco ha detto...

Già, i testi, dove la ritrovi una strofa così:

Tram number one is full of fun
Tram number two is couchie coo
Tram number three has misery
Tram number four knocks at your door
Tram number five, I'm still alive
Tram number six, I think I'm fixed
Tram number seven
Tram number seven to heaven

Gran talento.

Sachiel ha detto...

Tram number two is couchie coo mi fa impazzire!